Intervista ad una Igers : I FIGLI DEL FOOD BLOGGING

Il mio viaggio alla scoperta delle potenzialità del digitale -e dei suoi contenuti- fa tappa su Instagram, il social delle foto, delle immagini, degli igers.

Curiosa di sperimentare, desiderosa io stessa di trovare contenuti nuovi da pubblicare, ho proposto ad una giovane Igers ( specializzata nel cibo, figlia del food blogging) un progetto che ci avrebbe fatto lavorare insieme, una partnership. E’ nata così una rubrica di abbinamento cibo-vino dal nome molto semplice e vivace:

??FOOD & WINE?.

Ogni sabato appena dopo pranzo, dal 14 dicembre per i mesi di   gennaio e febbraio, abbiamo condiviso vicendevolmente questi contenuti: Ilaria pubblicava un suo piatto nella sua bacheca di Instagram ed io, nella mia umile pagina il vino in abbinamento. Così abbiamo avuto modo di provare ( ognuna da casa propria, come in un pasto digitale) la carbonara con il Monferrato Rosso; la lasagna con il Langhe Nebbiolo; il risotto con il Vermentino..

L’esperienza si conclude con questa intervista, destinata a tutti gli appassionati di enogastronomia, con una tendenza compulsiva al digitale e al  social. In particolare questo è un invito a tutti coloro che volessero crescere su Ig (abbreviazione di Instagram), social affascinante ma anche pretenzioso, che lascia sviluppare solo i caparbi, gli ostinati, gli igers più determinati…

Vi presento dunque Ilaria: igers, chef, blogger, fotografa di cibo, social media specialist, tecnico biologo ma anche giardiniera, coltivatrice diretta, studentessa..

  • Eccoci finalmente Ilaria, ti va di presentarti un po’? Sono Ilaria una ragazza di 27 anni Veneta della provincia di Vicenza. Vivo in un piccolo paesino in mezzo alla campagna. Fin da piccola ho visto nonna e mamma cucinare e mi hanno sempre resa partecipe. Essendo il nostro, un paese di campagna sono cresciuta con umiltà, semplicità, e mi è stata insegnata la perduta arte del  saper arrangiarsi.
    Da sempre infatti, cerchiamo di prepararci le cose in casa: dalla passata di pomodoro ( che qui si chiama conserva), all’orto, per arrivare al sistemare qualcosa di rotto.
  • Una ragazza da sposare insomma . Cosa ci dici della tua formazione? Come dicevo la mia passione per la cucina è nata fin da piccolina tuttavia,  ho studiato per diventare tecnico delle industrie chimiche e biologiche pensando che quella fosse la soluzione giusta per me. Eppure la passione per la cucina è  stata più forte e ho deciso di dare una svolta alla mia vita e pensare al mio futuro nell’ambito del food. Così mi sono iscritta ad un corso professionale di cucina, facendo ore di teoria e uno stage in un ristorante gourmet che fa parte della guida Michelin e sulla guida Ristoranti Italiani.

Durante questo corso e stage ho scoperto la passione per i dolci e mi auspico che, nel mio futuro, ci saranno quante più esperienze possibili,  per crearmi un bagaglio ricco di conoscenze, alla ricerca di innovazioni e tradizioni.

  • Beh, vedo che intanto sul profilo Instagram ci stai riuscendo molto bene.  Un saggio contemporaneo dice: Pensa, Immagina e lascia che avvenga. Trovo questa frase la formula magica per  far avverare i propri desideri.  Tu come ti definisci? Collazionatrice di momenti unici legati al cibo e a tutte le emozioni che ti fa provare. Emozioni che sento dall’arrivo dell’idea nei  primi momenti in cui penso al piatto a quando lo sto creando per poi concludere con l’ assaggio condiviso ai  miei cari.  Sempre ad aspettare il responso, se è piaciuto, oppure se ci sono delle cose da sistemare.
  • Ti immagino a proporre -con una certa tensione- il tuo piatto aspettando il loro resoconto. Le tue parole chiavi?  costanza, perseveranza – nella cura della pagina Instagram e per la vita in generale- scrupolosità e perfezionismo -inteso come ambire ad un ideale di perfezione nel food-
  • Come ti capisco, anche io mi sento di estrazione Tutto-o-niente: chiedo sempre a me stessa qualcosa di più. Tuttavia, devo ammettere, che questa ricerca spasmodica de IL RISULTATO PERFETTO, spesso, mi crea frustrazione e poca soddisfazione per ciò che è stato il percorso.  Tu riesci goderti il traguardo pur anelando a fare di più? Beh, una volta arrivati al traguardo prefissato è giusto godersi la gratificazione…ma poi bisogna subito mettersi all’opera per un nuovo obbiettivo. Quando la soddisfazione non arriva sì, capita di buttarsi giù, ma ci si riprova

  • L’insegnamento più grande. Me l’ha dato la mia famiglia: essere umile, semplice, genuina senza il superfluo.
  • Come sei arrivata al food blogging? Quando hai incominciato con ig? Ho aperto la mia pagina instagram @ilassmoments più o meno 3 anni fa per gioco. Ho postato la mia prima foto e mi e partita la passione per questo social perché anche tramite una foto puoi trasmettere passioni..raccontare una storia. Man mano cresceva l’interesse e crescevano anche i followers, ci sono stati momenti in cui ho detto mollo tutto perché riconoscevo sì di creare contenuti validi ma non sempre c’erano i  riscontri che mi aspettavo. Tuttavia,  la costanza e perseveranza ha vinto e pian piano sono cresciuta sempre di più con grandi soddisfazioni

  • Perchè questo nome ilassmoments? come è nato?  hai consigli su chi deve scegliere un nome da nuovo? Ilassmoments è nato a caso in realtà…ilass è uno dei miei soprannomi e ho voluto affiancare moments (momenti in inglese) con lo scopo di raccontare piccoli momenti della mia vita connessi alla mia passione: “la cucina”. La fase della scelta  per un nome di una pagina deve essere unico, ti deve rappresentare, devi creare la tua identità
  • Le foto le fai tu? Con cosa? Quanto investi in termini di tempo per cucinare/fotografare/riassettare/scrivere il post? Tutto il materiale che carico su Instagram è prodotto da me, partendo dall’idea alla realizzazione del piatto, alla foto, al post produzione. Il tempo dipende, a volte l’idea viene subito, hai i prodotti in casa e la cosa è veloce, altre volte sembra tutto più laborioso. Io utilizzo il mio telefono anche se in futuro prevedo di prendere l’attrezzatura più professionale per rendere tutto anche molto più semplice

  • Guardando il tuo feed bacheca vedo che hai post con 1000 like! Dicci il segreto di un successo così strepitoso. In verità il vero successo e la costanza e contenuti di qualità. Una volta deciso l’argomento di cui trattare, tenere alto l’interesse dei follower e proporre sempre approfondimenti. Costanza e man man alzando sempre di più l’asticella.
  • Abbiamo lavorato insieme per 2  mesi e mezzo, per un totale di 12 lanci. Parliamo di numeri:  ho ottenuto  8400 Impression ( il numero totale di volte in cui tutti i miei post sono stati visti) su 33.500 totali dell’ultimo anno. Si tratta nientemeno che del 25% Sono anche cresciuta di followers. Ti chiedo, è stato un successo? Per me la risposta è sì, è stato un successo oltre che per i numeri anche per il bel rapporto d’amicizia che ho creato con te che sei davvero fantastica.

Dalle parole di Ilaria possiamo intuire che i nostri talenti si esprimono già nei primi anni di vita, durante la nostra infanzia. Allora oggi mi chiedo, a conclusione di questa avventura così speciale: come mi piaceva giocare da piccola? quali argomenti preferivo?  Il mio gioco preferito era immaginare  di cantare su una stella come Jam e le Holograms  –cartone che la nostra Igers Ilaria non può conoscere tanto è giovane- .  Questa talentuosa chef  digitale che ha da poco festeggiato i 10K (10.000 followers) mi ha insegnato la determinazione, la costanza, la professionalità, la conoscenza , il metodo.  Grazie Ilaria, continua così, ora vado a cercarmi una stella da dove il mio ologramma  intonerà la sigla di coda di questa bella avventura.

 

 


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Una risposta a “Intervista ad una Igers : I FIGLI DEL FOOD BLOGGING”

  1. Siete fantastici, in una parola geniali !! Avete coniugato passione lavo ed arte contemporaneamente !!
    Attendo il prossimo piatto

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